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  • Books Buddies

RECENSIONE 3%

a cura di Fabio

«Ognuno è creatore del proprio merito.»

Bentrovati Books Buddies, oggi proseguiamo le nostre recensioni distopiche con la serie 3%, prodotta da Netflix Brasile e da poco conclusasi con la quarta stagione.


Il mondo è spaccato in due: il 97% della popolazione vive nella povertà e nel sudiciume del Continente, mentre il restante 3% ha il privilegio di abitare a Maralto, una rigogliosa e tecnologica isola a largo della costa costruita dalla Coppia Fondatrice più di 100 anni prima. C’è solo una speranza per coloro che vivono nel Continente per cambiare la propria vita: il Processo. Non si tratta di altro che una rigidissima selezione attraverso prove di logica, collaborazione, resistenza e intelligenza, a cui possono partecipare tutti i giovani al loro ventunesimo anno di età. Solo il 35 che supererà tutte le prove potrà vivere nel lusso di Maralto. Non tutto è bello come appare, però, perché per vivere fra i privilegiati bisogna fare dei sacrifici, fra cui la possibilità di avere una famiglia, nonché cancellare ogni ricordo della vita passata nel Continente. Come sempre, quando è una ristretta oligarchia a comandare, nasce sempre una rivoluzione, che in questo caso si chiama “La Causa”, il cui obiettivo principale è fermare il Processo e garantire una vita dignitosa per tutti.


Sebbene risenta di un budget ridotto e una pessima cgi, soprattutto nella prima stagione, la serie riesce a coinvolgere lo spettatore a tal punto da farne quasi dimenticare quegli aspetti. Se dopo quello che vi ho raccontato vi aspettate una versione povera degli Hunger Games, non siete più distanti dalla realtà. Le prove a cui sono sottoposti i candidati del Processo affrontano tematiche diverse e attuali, giocando con la mente e con la logica in maniera affascinante. E anche quando la selezione è conclusa, nelle stagioni seguenti, la storia riesce sempre a reinventarsi tenendo lo spettatore incollato alla serie.


Anche i personaggi sono ben costruiti e hanno un ottimo sviluppo durante l’arco delle quattro stagioni. Michele, intelligente, istintiva e leader nata, è la vera anima della serie. Joana, combattiva e determinata, è la guerriera che non ha paura di affrontare e abbattere il sistema. Rafael, furbo e coraggioso. Marco, ultimo discendente degli Alvarez, che da sempre superano il Processo. Fernando, abile seppur bloccato su una sedia a rotelle. Elisa, dolce e intelligente dottoressa di Maralto. Ezequiel, direttore scaltro e manipolatore del Processo. Marcela, spietato capo delle forze armate di Maralto.


Ogni personaggio ha una storia complessa alle spalle ed è rappresentato a 360 gradi, rendendo la serie realistica e accattivante.


A tutti quelli che potrebbero essere spaventati dalla produzione brasiliana e dalla trama apparentemente già sentita, posso assicurare che vale la pena dargli una possibilità. Vi consiglio inoltre di vederla in lingua originale per godere appieno dell’atmosfera brasiliana!


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