a cura di Fabio
«Born in the dawn to pass in the twilight.»
Buongiorno Books Buddies! Oggi torniamo con la recensione della serie tv targata Netflix “Cursed”, ispirata dall’omonimo romanzo illustrato di Frank Miller e Tom Wheeler, che rilegge in chiave moderna e rinnovata la leggenda di Artù e della tavola rotonda.
Nimue (Katherine Langford) è una giovane Fey, dai poteri misteriosi, temuta e disprezzata dalla sua stessa gente, marchiata come dannata. Quando i paladini rossi, guidati dallo spietato Padre Carden (Peter Mullan) e dal Monaco piangente (Daniel Sharman) distruggono il suo villaggio, in una sanguinosa crociata contro i Fey, a Nimue viene affidata la leggendaria Spada dei Re, da riportare a Merlino. Sulla sua strada Nimue si unirà ad Arthur, giovane menestrello e mercenario e sua sorella Morgana in fuga da un’abbazia. Fra gli scontri per il trono del regno e la violenta crociata cristiana, riuscirà Nimue a salvare il proprio popolo dallo sterminio e a controllare il potere della spada?
Il mito arturiano viene riletto in questa serie in chiave nuova e avvincente. A partire dalla sua protagonista, che diventa Nimue, la Dama del Lago, la custode della Spada. Se all’inizio può sembrare che la leggenda sia stata stravolta, con lo svolgersi della stagione tutti i pezzi vanno al loro posto, gettando le basi per una buona seconda stagione.
Come ogni serie Netflix, questa prima stagione risente un po’ del budget ridotto, soprattutto per quanto riguarda gli effetti speciali e la colonna sonora. Le ambientazioni sono belle e suggestive, così come è interessante la transizione illustrata fra le scene, sicuramente erede del romanzo illustrato da cui è ispirata la storia.
I personaggi sono ben rappresentati, anche se a volte non del tutto credibili. Quelli che ho apprezzato di più sono sicuramente Merlino, che da potente e saggio mago diventa un ubriacone scapestrato; Pym, ironica e buffa amica di Nimue; Scoiattolo, piccolo e coraggioso bimbo Fey, pronto a tutto per la sua gente; e infine il monaco piangente, misterioso, affascinante e spietato.
Nimue è un personaggio difficile da giudicare. Seppur abbia letto molte critiche riguardo l’inesperienza dell’attrice, già nota per la serie “Tredici”, trovo che abbia recitato in modo convincente e piacevole. Alcune scelte del suo personaggio nel corso della storia sono discutibili, ma in fondo i protagonisti perfetti non ci piacciono mai molto. Quindi, direi promossa anche lei!
Non posso certo dirvi che sia la serie dell’anno o il nuovo erede del Trono di Spade, ma credo che abbia del potenziale. Se vi piace il fantasy, se amate la leggenda arturiana e volete vedere qualcosa di nuovo e avvincente vi consiglio sicuramente di guardarla!
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