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RECENSIONE DARK

  • Immagine del redattore: Books Buddies
    Books Buddies
  • 10 lug 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

a cura di Fabio

«Il principio è la fine e la fine è il principio.»

Bentrovati Books Buddies, oggi vi presento la serie tv Dark, nota anche come I segreti di Winden. Per chi non la conoscesse si tratta di una serie televisiva tedesca del 2017 di genere drammatico, thriller e fantascientifico, trasmessa da Netflix, da poco conclusasi e costituita da una trilogia, quindi tre stagioni.


«La domanda non è dove, ma quando.»


Gli eventi hanno luogo a Winden, un piccolo paese della Germania dove tutti conoscono tutti, ma nonostante questo ciascuno custodisce gelosamente i propri segreti. La vicenda ha inizio nel 2019 con una serie di bambini scomparsi, che ripete uno schema già avvenuto 33 anni prima nel 1986 quando era sparito un altro ragazzo. 33 anni non sono un numero a caso, infatti il destino degli abitanti di Winden, in particolare dei protagonisti, Jonas kanwhald e Martha Nielsen, brillantemente interpretati rispettivamente da Louis Hoffmann e Lisa Vicari, è intrecciato con quelli degli abitanti del 1986 e 1953.


La storia ruota principalmente attorno a quattro famiglie, che nascondono molto di più di quello che lasciano vedere in superficie. I loro destini risultano intrecciati e connessi in modo sorprendente e inaspettato. Se approcciate Dark preparatevi a veder crollare tutte le vostre certezze e stiate pur certi che ogni volta che crederete di aver compreso il complesso meccanismo di ingranaggi che regola la storia verrete puntualmente smentiti.


Dopo un inizio in sordina, con alcuni episodi solo in apparenza lenti e noiosi, la serie comincia a mostrare il suo vero volto e non può che lasciare a bocca aperta lo spettatore. È, infatti, da metà della prima stagione che gli eventi cominciano davvero a prendere forma e il meraviglioso e complesso universo che si cela fra i segreti di Winden comincia a svelarsi. per citare una frase spesso detta nella serie, ciò che sapete è una goccia, ciò che non sapete è un oceano.


«Una persona vive tre vite. La prima termina con la perdita dell'ingenuità. La seconda con la perdita dell'innocenza e la terza con la perdita della vita stessa.»


Tutto in Dark avviene per triadi, la serie come già accennato è una trilogia, ci sono quindi tre stagioni, così come sono tre i cicli temporali uniti in un loop infinito e altro che non posso rivelarvi (anche se mi costa tantissimo non farlo).


Come non parlare poi della fotografia, che regala immagini meravigliose e suggestive, piccoli quadri accompagnati da una narrazione e una colonna sonora a tratti quasi poetica e ipnotica. Menzione d’onore poi per il cast eccellente che fa quasi dimenticare che si tratta di attori, soprattutto nel momento in cui vediamo interpretato lo stesso personaggio da giovane, da adulto e da anziano.


Dark unisce scienza, fisica, passione, amore e sentimento. Alla fine dell’ultimo episodio tutti i pezzi del puzzle vanno perfettamente al loro posto, concludendo in modo magistrale quella che ritengo una delle serie più belle che abbia mai visto. Tutto è connesso, tutto ha un senso, tutto ha una spiegazione, niente viene lasciato al caso. Non lasciatevi sfuggire questo capolavoro del piccolo schermo!



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