a cura di Silvia e Fabio
«Choose not the path of fear, but that of faith.»
Buongiorno Books Buddies, dopo una lunga attesa finalmente vi parliamo del nostro ritorno nella Terra di Mezzo con la recensione de "Gli Anelli del Potere", disponibile su Prime Video.
Dopo la sconfitta del signore oscuro Morgoth nella Prima Era, Galadriel non si da per vinta e si mette alla caccia dell'erede di Morgoth, Sauron, responsabile della morte di innumerevoli Elfi, tra cui suo fratello. Di Sauron, però, sembrano rimaste solo vaghe tracce e quando la pace sembra finalmente Galadriel è costretta a tornare a Valinor, la patria degli Elfi. Nel frattempo fra le valli della Terra di Mezzo i Pelopiedi, antenati degli Hobbit, scoprono un misterioso uomo arrivato con una cometa. Le Terre del Sud, invece, iniziano ad essere minacciate dagli Orchi. Fra le maestose gallerie di Moria, i Nani scoprono infine un metallo misterioso.
«True creation requires sacrifice.»
Sapevamo quanto Amazon avesse investito in questa serie e la qualità è indiscussa. I primi episodi lasciano a bocca aperta per la cura dei dettagli, la maestosità dei paesaggi e la forza dei personaggi. Sicuramente una delle migliori opere cgi degli ultimi tempi.
La trama, purtroppo, non regge molto il passo. Seppur i personaggi e le vicende siano interessanti, il ritmo della storia è lento, troppo lento anche per gli standard del Signore degli Anelli.
Il mistero più grande rimane l'identità di Sauron, che viene rivelata solo nell'ultimo episodio. Questa è stata forse la soluzione che ho apprezzato di più e che ha sortito il giusto effetto sorpresa.
Che dire poi dei personaggi? Ho adorato questa cazzutissima giovane Galadriel (anche se perennemente imbronciata), ho amato i Pelopiedi e i Nani (Disa fantastica), un po' meno i Numenoriani (la cui storia è interrotta a metà) e gli Uomini del Sud.
Più che in altre serie, è chiaro che questa prima stagione fosse una lunga preparazione a quello che verrà dopo, ma nel complesso è un prodotto di qualità e un piacere per gli occhi. A tutti quei fedeli ammiratori di Tolkien vorrei solo dire che dovrebbero ritenersi soddisfatti per il lavoro fatto. Spesso è impossibile adattare al 100% il materiale originale e l'importante è che il risultato sia coerente e piacevole, come in questo caso.
Se l'avete vista, fateci sapere che cosa ne pensate voi. Siamo curiosi!
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