RECENSIONE DORMIRE IN UN MARE DI STELLE
- Books Buddies
- 8 nov 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 24 nov 2020
a cura di Fabio
«Scegli bene viaggiatrice. Pensa tanto. Pensa veloce. Divora il cammino.»


Buongiorno Book Buddies, oggi ritorniamo con il nuovissimo libro dell'acclamato autore della saga di Eragon, Christopher Paolini! Il romanzo, questa volta di fantascienza, si chiama Dormire in un mare di stelle, originariamente concepito come un unico volumone, viene pubblicato in Italia da Rizzoli in due parti, uscite rispettivamente a Settembre e Ottobre 2020.
Il libro racconta la storia della xenobiologa Kira Navarez, in missione sulla luna Adrasteia, nel sistema di Sigma Draconis, come parte di una spedizione di ricerca per assicurare che ci siano le condizioni per fondare una nuova colonia terrestre. Dopo la scoperta dei motori Markov, che permette di viaggiare nello spazio superluminale, gli esseri umani hanno colonizzato vari sistemi stellari della galassia, creando una Lega di pianeti e colonie. Durante la sua missione Kira troverà, però, qualcosa che non dovrebbe e la sua scoperta avrà conseguenze galattiche, mostrando agli umani che non sono soli come credevano.
Che dirvi? Si tratta, come dice lo stesso autore, di una grande opera spaziale! Nel libro troverete tutto quello che non può mancare agli appassionati di fantascienza: navi spaziali, pianeti sconosciuti, alieni, laser, battaglie e tanti tanti tentacoli! Sì, sembra strano, ma una volta letto il libro capirete anche voi!
Avevamo già conosciuto la meticolosità e la bravura di Paolini nel creare mondi e inventare personaggi, ma questa volta siamo ad un livello superiore. Il giovane e inesperto Eragon ha preso le sembianze di una donna matura e coraggiosa, pronta a sacrificarsi per salvare la galassia, da errori che lei stessa ha commesso.
Con il protagonista, anche l’autore è cresciuto e il suo stile è diventato maturo e consapevole. Dietro alla storia principale ci sono anni di ricerche e di studio, che emergono chiaramente dall'appendice al romanzo, in cui sono spiegate dettagliatamente e scientificamente molte delle invenzioni del romanzo, dal motore Markov, alle tipologie di viaggi spaziali, alla politica della galassia del futuro. Proprio grazie a questa appendice potete avere la certezza che il libro non sia per nulla complesso o macchinoso, come spesso capita con alcuni romanzi di questo genere. Le pagine scorrono veloci e si arriva alla fine senza rendersene davvero conto.
Come avete intuito, il worldbuilding è perfetto, capace di trasportare il lettore in un meraviglioso viaggio attraverso le stelle. I personaggi sono ben studiati e caratterizzati, difficile non affezionarsi allo sgangherato equipaggio della Wallfish, al fianco di Kira fino alla fine della sua missione. Lo stile di scrittura è fluido e semplice, con passaggi quasi poetici e pause riflessive.
L’unica pecca che mi sento di muovere all’autore riguarda i combattimenti spaziali, a volte un po’ confusi e pieni d’azione. Forse, sono troppo abituato a vedere la fantascienza sul grande schermo, ma credo sia molto difficile ricreare lo stesso effetto sulle pagine di un libro, quindi la mika non è una vera e proprio critica.
Con questo non posso che consigliarvi assolutamente di leggere questo libro meraviglioso! Adesso attendiamo con ansia di poter leggere qualcos’altro in quello che Paolini definisce Fractalverse!
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