a cura di Fabio
« Non sono forse misericordioso? »
Voto: 5+
Ciao Books Buddies, oggi viaggiamo nello spazio profondo con la recensione della serie Illuminae files di Jay Kristoff e Amie Kauffman. Piccolo spoiler, è una figata pazzesca!
Aspettavo da tempo di leggere questa serie. Ero spaventato dal modo particolare in cui era scritta, credevo che non mi avrebbe convinto…. quanto mi sbagliavo! I tre romanzi volano via più veloci di una nave spaziale nella galassia!
Ma veniamo al dunque. Illuminae files è una saga particolare, quindi lo sarà anche questa recensione. Tutta la narrazione è costruita attraverso un vero e proprio dossier di documenti, da scambi di email, chat, mappe e disegni, riassunti di filmati di sorveglianza, diari personali e altro che vi lascio scoprire da soli.
Siamo nel 2575, ufficialmente la colonia mineraria di Kerenza IV gestita dalla società WUC (Wallace Ulyanov Consortium) non dovrebbe esistere, eppure un’altra azienda è interessata ai preziosi giacimenti di ermio. Quando i cieli del pianeta ghiacciato si oscurano e le navi da guerra della BeiTech Industry attaccano la colonia, i sopravvissuti sono costretti a fuggire a bordo di tre navi: la Alexander della UTA (United Terran Authority), il vascello scientifico Hypatia e la nave cargo Copernicus. Questa flotta improvvisata deve vedersela sia con la nave della BeiTech che la insegue, sia con un misterioso virus in grado di portare alla pazzia. Nel frattempo, sulla stazione di salto Heimdall, meta della flotta in fuga da Kerenza, una squadra d’assalto della BeiTech è pronta per eliminare ogni traccia dell’attacco alla colonia e prendere il controllo della stazione. Le due storie si intrecciano nell’ultimo volume della serie, in cui ogni cosa trova la sua spiegazione.
La vicenda ci viene raccontata attraverso le voci straordinarie di sette giovani:
Kady Grant, giovane e intelligente studente di intel e neuro programmazione, e Ezra Mason, giovane pilota (illuminae); Hannah Donnely, viziata e scaltra figlia del direttore della stazione Heimdall, Nik Malikov, giovane rampollo di una famigerata famiglia di criminali, e sua cugina Ella Malikova, brillante hacker (gemina); Asha Grant, cugina infermiera di Kady, e Rhys Lindstrom, recluta della BeiTech ed ex di Asha (Obsidio).
Un altro importante protagonista della storia è senza ombra di dubbio AIDAN, l’intelligenza artificiale che controlla la nave Alexander e che giocherà un ruolo fondamentale nel destino di questi sopravvissuti. Il suo personaggio è complesso, sfaccettato e fa sorgere dubbi su quanto nel futuro la tecnologia potrà avvicinarsi agli esseri umani, fino a condividerne sentimenti e paure.
Tutti e tre i libri, compresi il racconto finale Memento, sono dei piccoli capolavori, geniali per il metodo di scrittura, per il realismo e l’umorismo dei personaggi, i colpi di scena e la grafica. Ogni pagina è una scoperta ed è impossibile staccare gli occhi dai libri. A tratti sembra di vivere direttamente la storia o di vedere un film, tanto è realistica la rappresentazione degli eventi.
Questi romanzi ti faranno ridere (tantissimo), piangere (davvero), emozionare e saltare sulla sedia e alla fine non vorrai che finissero mai. Che cosa aspetti a leggerli allora??
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