a cura di Fabio
«There are among us people, gifted with a perfect memory of all their past lives. They call themselves Infinites.»
Buongiorno Books Buddies, vi è mai capitato di avere dei sogni bizzarri, ma realistici? E se fossero ricordi di una vita passata? Oggi recensiamo “Infinite”, disponibile su Prime video.
Evan McCauley soffre di schizofrenia. A causa di precedenti violenti, non riesce a trovare lavoro. anni di terapia non sono riusciti a spiegare perché sappia fare certe cose o ricordi certi momenti che non ha vissuto. Dopo essere stato arrestato, ad Evan viene rivelato da Nora Brightman di essere un Infinito, un raro individuo in grado di ricordare le vite precedenti. Durante l’ultima reincarnazione, però, qualcosa è andato storto, causandogli difficoltà a ricordare. Fra gli Infiniti ci sono due fazioni: i Credenti e i Nichilisti, guidati da Bathurst, che vuole distruggere il mondo intero per porre fine alle reincarnazioni. Evan (o meglio Treadway nella vita precedente) aveva rubato e nascosto l’Uovo, l’arma in grado di annientare il mondo. Riuscirà Evan a ritrovarlo e distruggerlo prima dei suoi nemici?
Ottime premesse per un bel film dallo sviluppo pessimo. A partire da una trama banale e poco articolata, passando per scene super trash (salto con la moto da una scogliera atterrando sull’ala di un’aereo in decollo…ma seriamente?), si arriva ad una conclusione sciapa e povera.
I personaggi sono piatti e poco approfonditi. Quello più interessante sembrerebbe Treadway, interpretato da Dylan O’Brien, che però compare ben poco durante il film. Per il resto abbiamo combattimenti eccessivamente incasinati e dialoghi discutibili.
In generale si fa anche seguire come film, ma per noi prende appena la sufficienza.
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