a cura di Silvia
«Le aspettative sono una cosa strana.[...] Quando ti accompagnano fin dalla nascita le disprezzi, ti opponi a esse in ogni modo. Quando invece nessuno si è mai aspettato nulla da te, faresti di tutto per averne.»
Ciaooo Books Buddies, oggi torniamo con una nuova recensione del romanzo “Jade City” di Fonda Lee. Ringraziamento speciale alla Mondadori per averci inviato in anteprima il libro e a Sailor Nia per aver organizzato questo review party.
La giada è la linfa vitale dell’isola di Kekon: estratta, venduta, rubata, e soprattutto usata da secoli dai guerrieri Ossa Verdi per potenziare le loro abilità. Una parte dell’isola è governata dalla nuova generazione della famiglia Kaul, che vuole proteggere i propri affari e dominare il mercato della giada. Il loro potere viene messo in discussione quando viene scoperta una droga che permette a chiunque di maneggiare la giada. Ma anche un altro popolo vuole avere il potere sulla giada, si tratta del clan della Montagna. Tra i due si riaccenderà una vecchia rivalità per capire chi avrà il diritto di possedere la giada e gestirne il commercio, oltre che avere il controllo dell’intera isola di Kekon.
All’inizio della lettura avevo paura che il romanzo non mi sarebbe piaciuto, non riuscivo a capire come si potesse strutturare la storia. Ma devo ammettere che superate le prime pagine tutto diventa comprensibile e soprattutto la storia prende subito piede.
Mi è piaciuto moltissimo lo stile dell’autrice, dritta al punto senza soffermarsi in scene inutili che non portano a nulla. Ogni scena raccontata ha una sua connessione con la storia.
Parlando dei personaggi ho amato i 3 fratelli protagonisti: Lan, Hiro e Shae gli eredi della famiglia Kaul, ognuno con un suo ruolo ben definito. Lan il maggiore è diventato il Pilastro, il capo del clan, molto intelligente e riflessivo, mette sempre il bene sel suo paese al primo posto. Hiro è il suo fedele braccio destro, il Corno, gestisce la sicurezza della città, passionale e impulsivo. Shae è la ribelle della famiglia, forte ed indipendente ha deciso di lasciare la sua città per trovare la sua strada.
Ciò che mi ha veramente colpito è stato il worldbuilding creato dall’autrice, non solo a livello di location ma anche a livello di popoli e tradizioni. La storia è veramente originale, non mi era mai capitato di leggere qualcosa di simile e mi ha conquistata.
Se state cercando una storia piena di azione, intrighi di corte e colpi di scena, ambientata in un mondo particolare avete trovato la storia che fa al caso vostro. Vi consigliamo assolutamente la lettura di questo romanzo e non vediamo l’ora di leggere il secondo romanzo!
Mondadori non farci aspettare troppo!!!😂
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