a cura di Silvia
«"Io sono un Herondale. Amiamo una volta sola." "E' solo una storia" "Non lo sai? Tutte le storie sono vere!"» James Herondale
Ciao Books Buddies, oggi torniamo con la recensione del nuovo libro di Cassandra Clare, La Catena d’Oro, primo volume della trilogia The Last Hours.
La vicenda si svolge nel 1903. Dopo aver vissuto per tutta la sua vita spostandosi da un città all’altra, Cordelia Carstairs parte insieme al fratello Alastair alla volta di Londra, con la speranza di evitare la rovina della famiglia. Il padre è infatti accusato di aver commesso un crimine tremendo. La madre vorrebbe che lei trovasse un buon marito, ma l’unico obiettivo di Cordelia è diventare un’eroina e un’ottima Shadowhunter. Arrivata a Londra, Cordelia ritrova l’amica e futura parabatai Lucie Herondale e suo fratello James. Grazie a loro entra a far parte di un gruppo di giovani Shadowhunter che partecipano a tutte le feste più in voga della città. Fin da piccola però Cordelia nasconde una verità: è segretamente innamorata di James, che, però, è stato promesso a un'altra ragazza.
Per diversi anni l’attività demoniaca in città era stata molto bassa, ma all'arrivo di Cordelia i demoni tornano attivi. Questa volta, però, c’è qualcosa di molto strano negli attacchi. Qualcuno si cela dietro a questa nuova minaccia e toccherà ai ragazzi salvare la città e le loro vite. Dopo un periodo molto lungo di quiete, però, i giovani Shadowhunter sembrano preferire la vita mondana a quella da Shadowhunter, e quando, davanti a loro si presenta un vero nemico, si trovano in seria difficoltà.
A livello cronologico, il romanzo si colloca alcuni anni dopo la serie The Infernal Devices, infatti ritroviamo alcuni protagonisti che abbiamo imparato ad amare in quella saga, tra cui Lucie e James, figli di Tessa e Will Herondale. Questa nuova trilogia introduce anche moltissimi nuovi personaggi, alcuni già presenti nelle novelle scritte precedentemente dall'autrice, tra cui Fantasmi del Mercato delle Ombre.
Cassandra Clare dimostra ancora una volta grande maestria nel descrivere i diversi personaggi che si intrecciano all'interno della storia, ognuno dei quali possiede caratteristiche che lo rendono unico. Oltre ai tre protagonisti, una nota speciale va a Matthew Fairchild, figlio di Charlotte e Henry Fairchild, presenti anch'essi nella trilogia The Infernal Devices. Il rapporto tra i personaggi è costruito benissimo. L’autrice affronta in maniera eccelsa il tema dell’amicizia che lega le due ragazze e i due ragazzi, che sono anche parabatai, e quello dell’amore non ricambiato di Cordelia per James. Questa situazione destabilizza e fa soffrire la nostra protagonista, che però riesce a convivere con questo sentimento e a far prevalere la sua forza d’animo, concentrandosi sul suo vero obbiettivo: diventare una Shadowhunter.
Mi sento di consigliare assolutamente questo libro. Si tratta di un ottimo esordio per una nuova saga nell’universo degli Shadowhunters e mi sento di dargli un punteggio pieno. Dopo il finale non troppo entusiasmante della precedente trilogia, The Dark Artifices, questo nuovo inizio getta le basi per una storia che si prospetta ricca di emozioni e colpi di scena, inoltre lo stile narrativo di Cassandra Clare coinvolge il lettore dalla prima all'ultima pagina.
Ancora una volta ricordate: Dura lex, sed lex.
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