a cura di Silvia e Fabio
« Dante comprese in quel preciso istante che l’unica cosa che avrebbe desiderato, il tesoro più prezioso a cui avrebbe voluto ambire fin dall'inizio era il non sapere. »
Voto: 3.5
Ciao Books Buddies, oggi recensiamo un nuovo romanzo di un emergente, inviatoci gentilmente dall'autore Marco Fichera. “Le memorie di Dante Bastille” è un romanzo cyberpunk dall'atmosfera fantascientifica, edito dalla collana Nhope del gruppo Pubme.
Ciao Books Buddies, oggi recensiamo un nuovo romanzo di un emergente, inviatoci gentilmente dall’autore Marco Fichera. “Le memorie di Dante Bastille” è un romanzo cyberpunk dall’atmosfera fantascientifica, edito dalla collana Nhope del gruppo Pubme.
Dante vive ormai da anni sulla Colonia di Marte, lavorando come unità sotto contratto in condizioni di vita alquanto discutibili. È abituato alla violenza a cui assiste quasi quotidianamente nel Blocco sud, uno dei settori del Pianeta Rosso ormai sotto il totale controllo delle multinazionali. Sono proprio le memorie citate nel titolo il tema principale attorno a cui si muove la vicenda. La monotona vita di Dante, fatta di lavoro e risse, prende infatti una piega imprevista quando il suo compagno di stanza, Daniel viene ucciso. In mano al cadavere, Dante troverà un misterioso hard disk contenenti dati sensibili craccati, che si riveleranno non essere altro che ricordi di uno sconosciuto. Non si tratta però di semplici ricordi, poiché contengono informazioni segrete sugli avvenimenti politici avvenuti negli ultimi anni sulla Terra. Dante si ritroverà costretto a dover assumere una nuova identità e a fuggire dalle Colonie in cerca della verità su una Terra divisa fra posher, schiavi della tecnologia e delle mode, e loser, coloro che hanno rinunciato ai social.
Per iniziare, vorremmo evidenziare quello che ci è piaciuto del romanzo. Il personaggio di Dante è complesso e sfaccettato, un cinquantenne deluso e stufo della vita, che non rientra fra i canoni tipici dell’eroe, motivo per cui ci ha colpito. Lo stile dell’autore è di buon livello e riesce ad affrontare temi molto attuali come la dipendenza dai social, la crescita incontrollata del consumismo, le lungaggini burocratiche, nonché i problemi del degrado sociale. Ogni tanto ci ha anche strappato qualche risata, per esempio nella descrizione degli sportelli della colonia di Marte, a cui Dante fa richiesta di rientro sulla Terra.
Passiamo però ora a quello che non ci ha convinto. L’atmosfera del romanzo è noir, violenta e diretta, sia nell'azione che nei dialoghi, forse a volte un po’ troppo. Era la prima volta che approcciamo un romanzo di questo genere, perciò non abbiamo molti metri di paragone, ma in alcuni momenti siamo rimasti un po’ perplessi.
La storia di per sé potrebbe anche essere interessante, ma fra dialoghi spesso sopra le righe e risse frequenti la narrazione rimane spesso piatta e confusionaria. Forse anche questo fa parte del genere, ma a noi ha fatto più volte storcere il naso. Le memorie vengono svelate dalla più recente alla più vecchia, contribuendo alla confusione generale. Il narratore spesso interviene per “dare lezioni”, spiegando gli avvenimenti che sono avvenuti sulla Terra o sulle Colonie prima dei fatti descritti. Queste lunghe e pedanti parentesi spesso interrompono la storia, rallentando il ritmo e confondendo ancora di più il lettore. Sarebbe stato più interessante comprendere questi avvenimenti attraverso dialoghi, personaggi o avvenimenti della storia. Lo show don’t tell in questo caso non si vede neanche lontanamente e purtroppo la lettura ne risente.
In ogni caso vogliamo ringraziare l’autore per averci dato la possibilità di approcciare un nuovo genere e speriamo che la nostra recensione possa in qualche misura essere d’aiuto nella sua carriera, che ci auguriamo fiorente.
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