a cura di Fabio
«Doug non è più solo Cronos. è l’incarnazione dell’entropia. Un maledetto contenitore per il Caos.»
Voto: 3.5
Buongiorno Books Buddies, dopo più di un anno torniamo a parlare di stagioni e magia con la recensione del secondone ultimo volume della duologia di Elle Cosimano: Le stagioni del caos.
Cronos è stato sconfitto, la primavera Fleur e l'ex inverno Jack vivono tranquilli in Messico, lontani dall'Osservatorio. Fra i prigionieri della vecchia guardia, però, Douglas non si da per vinto, prende il potere come nuovo Cronos, rapisce Fleur e mette in pericolo l'intero pianeta. Riusciranno Jack, Fleur e i loro amici (con vecchie e nuove conoscenze) a ristabilire l'ordine una volta per tutte?
Sarò onesto. C'era bisogno di questo sequel? Assolutamente no. Sono contento di averlo letto? Sì e no. Lo stile dell’autrice è sempre scorrevole e i personaggi sono piacevoli, la storia però è forzata e ridondante. Dell'originalità e forza del primo romanzo non è rimasto più nulla. L'unica cosa che salverei è il finale che sarebbe potuto essere già quello del primo libro, per il resto le cose che succedono sono abbastanza inutili e spesso noiose da leggere.
C'è poca magia e poca azione. I personaggi che avevamo apprezzato nel primo libro qui scompaiono praticamente e rimangono protagonisti solo Jack, Fleur e Douglas ( che come antagonista fa abbastanza pena).
Non so se consigliarvene la lettura. Se avete letto e apprezzato il primo, sicuramente ha senso concludere la serie, altrimenti potete forse farne a meno.
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