a cura di Silvia
«Amavo le storie d'amore. Da sempre. Amavo la Disney, amavo le fanfiction, amavo immaginare come sarebbe stato il mio matrimonio. In poche parole. Amavo. L'amore.»
Ciao Books Buddies oggi torniamo a parlare di un romanzo di cui ho sentito molto parlare questa estate, stiamo parlando di “Loveless” di Alice Oseman, la stessa autrice della mia adorata graphic novel HeartStopper. Loveless è edito Mondadori ed è stato pubblicato lo scorso 18 Maggio.
Georgia è una ragazza che ama le storie d’amore, le conosce tutte. E’ follemente innamorata dell’idea dell’amore, anche se a diciotto anni non ha ancora baciato nessuno e non si è mai innamorata. L'inizio dell’università e il trasferimento in una nuova città sembra l’occasione perfetta per darle la possibilità di conoscere persone nuove e chissà forse anche innamorarsi. Georgia comincerà una nuova vita, anche grazie alla sua compagna di stanza, anche lei super appassionata di Shakespeare con cui creerà un gruppo di teatro. Man mano però Georgia si domanda perché l’amore sembri così facile per tutti tranne che per lei. All’università incontrerà un gruppo di ragazzi che parlano di asessualità, aromanticismo, concetti di cui Georgia non aveva mai sentito parlare, ma che sembrano calzare a pennello per lei. Una storia alla ricerca della consapevolezza di se stessi.
Che dire ragazzi, sono passati alcuni mesi da quando ho letto questo romanzo e per fortuna la delusione che ho provato alla fine della lettura sta pian piano svanendo e mi spiace tantissimo perchè Alice Oseman con la sua graphic novel mi aveva assolutamente convinto e sapete anche voi quanto ho amato Heartstopper.
Ciò che mi ha deluso non è tanto l’idea della storia, quanto lo stile di scrittura che in alcuni momenti mi ha veramente fatto perdere la voglia di andare avanti.
La cosa che più mi ha deluso sono i personaggi, prima fra tutti Georgia. E’ assolutamente comprensibile la confusione del personaggio e soprattutto l’aver sognato così tanto una cosa e non poterla ottenere neanche con tutto l’impegno possibile, però dopo un pò basta! In alcuni momenti Georgia mi è parsa come una bambina che fa i capricci perché non ottiene quello che vuole. Lo stesso vale per gli altri personaggi (gli amici) tutti che sono pronti a giudicare e a dare la loro interpretazione alla situazione ma che fondamentalmente non sanno ascoltare. Più che amici io li chiamerei gli “offendini”. In ogni situazione anche quando non erano presenti nella scena e non sanno assolutamente nulla la prima loro reazione è offendersi e dare la colpa a Georgia (che sa solo creare fraintendimenti).
Mi sembra abbastanza chiaro che questo libro non mi abbia lasciato un bel ricordo e sono veramente dispiaciuta. Per quanto mi riguarda non riesco a consigliare la lettura ma se volete leggere un romanzo con tematiche lgbtq+ un pò diverso dal solito questo fa per voi!
Link per l'acquisto: https://amzn.to/3GQ6JX0
Comments