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Books Buddies

RECENSIONE IL RINTOCCO

a cura di Silvia e Fabio

«Io sono il Rintocco. La Tonalità fatta carne. Io solo sento il Tuono.»

Voto: 4,5


Buongiorno Books Buddies, solo per voi la recensione dell’attesissimo ultimo volume della trilogia della Falce di Neal Shusterman: il Rintocco!


Avevamo lasciato Citra e Rowan nei guai fino al collo nel finale sconvolgente di Thunderhead (no spoiler per chi non ha letto i libri!). Il nuovo ordine delle Falci guidato dallo spietato Maestro Goddard è ormai sempre più potente e influente. Anche i Tonisti, dopo la venuta della grande Risonanza attesa da anni, trovano un profeta che li guidi e li unisca in un credo ancora più forte. Maestro Faraday è impegnato con Munira nella ricerca della Terra di Nod, dove si nasconde il piano di emergenza dei padri fondatori nel caso in cui la Compagnia avesse fallito nella sua missione.


I misteri in questo capitolo conclusivo sono tanti. Le missioni spaziali sono davvero fallite a causa di incidenti? Qual è il destino della Compagnia delle Falci? Come sarà il futuro dell’umanità? Chi è il misterioso Rintocco?


Poche parole sulla trama per lasciarvi la curiosità di leggerlo! Il Rintocco è diverso dai due libri precedenti, con più punti di vista, più personaggi, più eventi e tante rivelazioni. Se la prima parte può risultare più lenta, dopo poco la trama prende una piega decisamente interessante e non si vede l’ora di arrivare alla fine.


I personaggi sono sicuramente l’elemento che è migliorato di più nel corso della trilogia. Se Citra e Rowan erano piatti e poco vivi nel primo libro, adesso li troviamo molto più cresciuti, complessi e sfaccettati. Mai come in questo volume l’attenzione è posta anche sugli altri personaggi, alcuni dei quali molto interessanti! Greyson Tolliver, già introdotto nel secondo volume, si dimostrerà fondamentale nella conclusione della storia. Jeri, l’ultimo arrivato, capitano di un vascello di recupero dell’oceano, avrà un ruolo importante. Madame Rand dovrà finalmente fare una scelta: restare fedele a Goddard o seguire la propria coscienza.


Ma il miglior personaggio di questo libro è indubbiamente il Thunderhead, dopo essersi chiuso nel silenzio più totale, tesse abilmente un piano per l’intera umanità che lascerà a bocca aperta il lettore.


Lo stile dell’autore si conferma elegante e raffinato, senza risultare mai pesante. Il worldbuilding è sempre più ampio e ci dà una visione a 360° del mondo nell’era post mortale immaginata da Shusterman.


Se amate il genere distopico e volete leggere qualcosa di unico e particolare non potete perdervi assolutamente questa serie!


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