a cura di Fabio
«Ho visto l'umanità come ci vede la macchina: una pandemia, una piaga in espansione che ammorba il nostro stesso pianeta.»
Buongiorno Booksbuddies, oggi parliamo dell’ultimo libro della trilogia di Ben Oliver, “The Arc”, edito da Rizzoli.
🚨 occhio spoiler per chi non ha letto gli altri libri 🚨
Dopo esserci lasciati alle spalle la morte di Luka Kane, ci ritroviamo proiettati all’interno dell’Arca, ma nei panni di un altro narratore, Chester detto Freddo. La morte di Luka non è stata vana e ha riacceso la speranza e dato la forza ai pochi ribelli rimasti ad affrontare il temutissimo Happy, l’intelligenza artificiale che minaccia di conquistare e distruggere il mondo. Una battaglia che vede le emozioni umane scontrarsi contro i calcoli estremamente precisi dell’IA. Ma è davvero priva di empatia o può in qualche modo avere dei pensieri e dei sentimenti “umani”?
Se in “the loop” e in “the block” la tensione rimaneva accesa, in questo terzo e ultimo capitolo troviamo un cambio di tono, ed una storia che viene totalmente stravolta. Siamo al di fuori del ripersi degli schemi di “prigionia” e dagli esperimenti che contraddistinguevano i primi due libri.
Non mancano certo alcuni colpi di scena, da soli non sufficienti a mantenere l’attenzione del lettore e accompagnarlo verso una discreta conclusione.
Insomma, una storia nata con un grande potenziale, ma i cui elementi non si sono mai amalgamati.
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