RECENSIONE THE ATLAS SIX

a cura di Fabio

Voto: 3.5

Buongiorno Books Buddies, vi diamo il benvenuto nella Società Alessandrina. Recensione di “The Atlas Six” di Olivie Blake, edito da Sperling Kupfer.

Secoli di conoscenza creduta perduta sono nascoste fra i magici archivi della Società Alessandrina, ciò che resta dell’antica biblioteca perduta. Ogni dieci anni sei candidati vengono scelti fra i migliori medeiani di tutto il mondo per contendersi i cinque posti a disposizione per diventare membri della Società. Dopo un anno di studi e ricerche chi riuscirà a superare tutte le prove?

Libby, fisicista insicura e piena di complessi?

Nico, brillante e affascinante fisicista, eterno rivale di Libby?

Parisa, bella e spietata telepatica?

Reina, naturalista dalle doti eccezionali?

Callum, meschino e arrogante empatico?

Oppure Tristan, in grado di percepire le illusioni?

Proprio i sei protagonisti, attraverso i cui punti di vista viene raccontata la storia, sono il punto forte del romanzo. Ognuno di loro è caratterizzato alla perfezione, con tratti e personalità ben definite, tanto da renderli quasi reali.

Al contrario, la trama è il vero punto debole della storia. La Società Alessandrina di per sè rimane un’entità misteriosa e confusa, che non sembra far granchè se non spingere per il continuo approfondimento e lo studio, ma senza reali benefici per il resto del mondo. Per la maggior parte della storia seguiamo le interazioni dei protagonisti senza reali colpi di scena o particolari sviluppi (a parte il finale). Tutto sembra una lunga e lenta preparazione a qualcosa che verrà (forse?) più avanti.

Avevo aspettative alte da questo libro, in parte deluse.

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