a cura di Fabio
«Combatto per le persone che amo, e tu tutto, non capirai mai l'amore perché si può insegnare a una macchina a pensare, ma non ad amare.»
Voto: 4.5
Buongiorno Books Buddies, siete pronti ad evadere dal Blocco insieme a Luka? Oggi recensiamo il secondo capitolo della serie The Loop di Ben Oliver: The Block!
Dopo essere fuggito dal Loop e aver combattuto nella battaglia di Midway park contro i soldati controllati da Happy (l’intelligenza artificiale che governa il mondo), avevamo lasciato Luka Kane prigioniero del Blocco, la spietata prigione in confronto a cui il Loop sembra una passeggiata. Il ragazzo passa ormai i giorni fra strazianti prelievi di energia e simulazioni della realtà con cui Happy cerca di estorcergli il nascondiglio dei suoi amici, senza perdere la speranza di poter fuggire. Proprio quando è vicino al crollo, i suoi amici riescono finalmente a portarlo via dalla prigione, insieme a Kina e Wren, l’ex custode del Loop, ormai prossima alla pazzia. Luka ritrova così i suoi amici Pod, Pander, Akimi e Igby nascosti fra i resti di una biblioteca abbandonata, in compagnia di Sam e della misteriosa dottoressa Ortega. Ricomincia così la battaglia contro Happy, ma il piano dell’intelligenza artificiale è solo all’inizio. Che cosa si cela dietro al progetto dell’Arca? Che cosa prevedono le Fasi Due e Tre? Dove sono finiti gli Scomparsi dopo la battaglia di Midway Park? È possibile sconfiggere Happy?
Questo secondo romanzo riesce a mantenere il ritmo adrenalinico del primo, introducendo molti aspetti nuovi, colpi di scena e rivelazioni, nonché allargando gli orizzonti di questo mondo distopico fuori dai confini del Loop e del Blocco.
Lo stile è semplice, immediato e coinvolgente, complice anche la narrazione in prima persona che coinvolge fin dalle prime righe.
I personaggi, per certi versi piatti nel primo libro, riescono ad emergere (chi più e chi meno - nota dolente per Kina, sempre un po’ sottotono) e prendono decisamente vita. Molto interessanti le new entry, ma soprattutto l’evoluzione di Luka, che comincia a prendere coscienza del suo ruolo di leader nella rivoluzione. Impossibile non fare un paragone con la nostra amata Katniss di Hunger Games anche se, per quanto ben descritto, non regge il confronto, né per forza e carattere, né per la complessità con cui costruisce la ribellione.
Tanti sono gli spunti per concludere la storia, tante le domande, soprattutto nel finale (mannaggia Ben, quanto ci farai aspettare per scoprire come continua la storia?!) e non posso che consigliarvi la lettura di questa serie, soprattutto se amate il genere distopico/fantascientifico!
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